Il Karate, come del resto tutte le arti marziali, ha subito un’evoluzione nel tempo grazie soprattutto agli sforzi ed all’impegno dei vari Maestri che si sono succeduti.
A partire da tecniche e forme di allenamento risalenti ad antichi stili di derivazione Shaolin, quali la Gru Bianca, la Boxe del Monaco ed il Pugno della Tigre, la nostra arte marziale venne ufficialmente codificata in Gōju-Ryu nel 1930 sotto la guida di Chojun Miyagi Sensei.
A differenza di altri stili il Gōju-Ryu prevede tecniche a media-corta distanza, che tendono a ridurre sempre più la distanza in combattimento.
A seguire delle sezioni che rappresentano alcuni aspetti della nostra Pratica, così da dare un’idea generale di quello che è il Gōju-Ryu della IOGKF che preziosamente ancora oggi viene trasmesso nella forma autentica definita dal suo fondatore Chojun Miyagi Sensei
Come definito ne “I Precetti dell’ Okinawa Gōju-Ryu” di Chojun Miyagi Sensei, nel Kata risiede il segreto del nostro stile, che non deve essere visto come un’esibizione formale bensì una manifestazione concreta di tecniche
Grossolanamente tradotti come le “applicazioni dei Kata”, il termine Bunkai deriva da Bun (parte) e Kai (risolvere), si possono quindi definire come una forma di analisi e di approfondimento delle tecniche presenti, o anche derivate, dai Kata
I Kihon prevedono combinazioni delle varie tecniche di colpi, parate, spostamenti da eseguire singolarmente e non in coppia, sul posto o anche in movimento
Kumite significa “incontro di mani” e rappresenta la forma generica del combattimento. Nel nostro stile sono previste diverse forme di Kumite, che vanno dal Randori dove l’esecuzione dei colpi avviene in forma libera e controllata e senza l’uso di protezioni, all’ Irikumi dove le protezioni vengono utilizzate in quanto l’intensità dei colpi diventa reale specie nella forma di Irikumi Go dove si può arrivare anche al ko
Il Kakie viene definito anch’esso come una forma di Yakusoku Kumite, in quanto l’allenamento prevede un contatto continuo con l’avversario e durante l’esecuzione di spinte verticali od orizzontali delle braccia vengono eseguite tecniche diverse che vanno dai colpi mirati, ai bloccaggi, soffocamenti, disarticolazioni o proiezioni
Per Hojo Undo si intendono gli esercizi supplementari dedicati al rafforzamento ed al condizionamento del corpo. Oltre ad utilizzare strumenti moderni come sbarre e TRX, specie il condizionamento viene praticato mediante l’uso degli antichi strumenti quali Nikiri Game, Chishi, Ishi Sashi e Kongoken
Oltre alle varie tecniche di combattimento in piedi, il Gōju-Ryu prevede anche forme di proiezione, bloccaggi e combattimento a terra. La lotta a terra è infatti fondamentale ai fini di uno stile che tende a ridurre la distanza dall’avversario