Chojun Miyagi Sensei

1888 – 1953

Chojun Miyagi

Chojun Miyagi sensei nacque a Naha nel 1888.

All’ eta’ di 14 anni, dopo essersi formato nello stile Tomari-Te, venne presentato dal maestro Ryuko Aragaki a Kanryo Higaonna sensei. A tutt’oggi il nipote di Ryuko Aragaki, Shuichi Aragaki sensei, è uno dei maestri piu’ anziani della IOGKF.

Sebbene le lezioni di Kanryo Higaonna sensei fossero molto dure e faticose, l’impegno di Miyagi sensei fu impressionante: alla fine di ogni lezione, il maestro e l’allievo continuavano ad allenarsi da soli per delle lezioni individuali. Fu cosi’ che Miyagi sensei nonostante l’altezza ridotta sviluppo’, come il suo maestro, un’ incredibile velocità e forza, caratteristiche che gli valsero discreta notorietà.

Miyagi sensei segui’ il suo maestro così assiduamente da ottenere la completa trasmissione delle tecniche del Naha-Te con tutti i relativi kata, diversamente dagli altri allievi di Kanryo Higaonna a cui era solito insegnare un solo kata oltre al Sanchin.

Nel 1915, dopo la morte di Higaonna sensei e 13 anni a lui dedicati, Chojun Miyagi sensei partì per la Cina, nel Fuzhou, per continuare la ricerca del maestro circa le origini del Naha-Te e per portare i propri omaggi alla tomba di Ryu Ryu Ko.

Durante il corso della propria vita, Chojun Miyagi sensei effettuera’ numerosi viaggi volti alla ricerca e alla perfezione della propria arte marziale, e avrà anche moltissime esperienze di confronto con i maestri di vari stili, e tra tutti verrà ricordato il maestro Jigoro Kano, fondatore del Judo, con cui si instaurerà una profonda amicizia.

Grazie alla sua dedizione Miyagi sensei apportò notevoli sviluppi alla pratica del Naha-Te. Introdusse il Junbi Undo (esercizi preliminari di riscaldamento) e una versione modificata del kata Sanchin. Creò il kata Tensho prendendo spunto dal kata cinese Rokkishu, e sviluppò i due kata Gekisai Dai Ichi e Gekisai Dai Ni che grazie alla semplicita’ delle tecniche avrebbero reso il karate accessibile alle persone di ogni età. Oltre all’insegnamento pratico del Karate-dō, Chojun Miyagi sensei si impegnava affinchè i suoi allievi fossero culturalmente edotti e preparati su materie quali l’umanesimo e il Bushido (il Codice dei Samurai).

Nel 1926, insieme ai maestri degli stili del Shuri-Te e del Tomari-Te, Miyagi fondò l’Okinawa Karate Kenkyu-Kai, un club per promuovere il Karate, il quale venne poi registrato al Butokukai, l’associazione delle Arti Marziali Giapponesi.

Nel 1930, durante la cerimonia di successione al trono del principe Hirohito, Jin’an Shinzato, uno dei suoi allievi piu’ virtuosi nonche’ prescelto come suo futuro successore, tenne una dimostrazione di ampio apprezzamento; al suo ritorno Shinzato informo’ Chojun Miyagi sensei dello splendido risultato e della curiosità emersa nel conoscere il nome dello stile praticato. Poichè quello di Miyagi era uno stile basato sì sul Naha-Te, ma ampiamente evoluto e perfezionato, il maestro decise di coniare un nuovo nome: ispirato a una poesia del Bubishi (un antico testo sulla filosofia e le origini delle arti marziali) chiamata Kempo Hakku, in cui il terzo degli otto precetti riporta Ho wa goju no dondo su ossia ‘Il modo di inspirare ed espirare è duro e morbido’, Chojun Miyagi sensei diede al proprio stile il nome Gōju-Ryu, dove Go significa ‘duro’ e Ju significa ‘morbido’ o ‘cedevole’, e da qui l’interpretazione come lo stile duro e cedevole

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Nel 1933 la fama del Gōju-Ryu divenne tale da essere accolto dal Butokukai e si divulgò anche al di fuori del Giappone.

Durante la II guerra mondiale morirono molti degli allievi più anziani di Chojun Miyagi sensei, tra cui il suo futuro successore Jin’an Shinzato.

Fortunatamente Miyagi sensei trovò nel giovane An’Ichi Miyagi sensei (sebbene abbiano lo stesso cognome non vi era alcuna relazione di parentela), tutte quelle caratteristiche necessarie a non perdere le tradizioni che a sua volta erano state tramandate.

Chojun Miyagi sensei morì a 65 anni, l’8 Ottobre 1953, per arresto cardiaco.

Durante la sua vita predisse che nel ventesimo secolo il Karate si sarebbe espanso in tutto il Giappone e oltre, e ad oggi noi abbiamo la possibilita’ di vedere che tale previsione e’ divenuta realta’.